“L’esercizio abusivo di una professione - sostiene Renzo (Presidente CAO) - è punito con una multa che va da 103 a 516 euro: meno della sanzione comminata a chi vende palloncini a una fiera senza licenza”.
È stato l’abusivismo medico e odontoiatrico - con le modalità per reprimerlo e per prevenirlo - ad essere al centro dell’incontro avvenuto ieri sera al Ministero della Salute tra una delegazione della Commissione Nazionale Albo Odontoiatri (CAOn), guidata dal Presidente Giuseppe Renzo, e il Sottosegretario di Stato alla Salute, on. Davide Faraone.
“Ad oggi – ha fatto presente Renzo -, l’esercizio abusivo di una professione è punito con una multa che va da 103 a 516 euro: meno, in termini pecuniari, della sanzione comminata a chi vende, che so, palloncini a una fiera senza licenza”.
Eppure sembrava quasi fatta: in Parlamento è stata da tempo presentata una proposta volta a inasprire di molto le pene. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è stato poi assegnato, in sede referente, alla Commissione Giustizia, che aveva conferito al relatore il mandato di riferire in senso favorevole all’Assemblea. Tutti i Gruppi parlamentari si erano espressi positivamente per il trasferimento in sede legislativa. Da allora, però, nessuna notizia: l’iter pare essersi arenato.
Ma non è stato quello dell’abusivismo l’unico tema portato all’attenzione del Governo. Nell’incontro di ieri - al quale oltre a Giuseppe Renzo, hanno partecipato Sandro Sanvenero, Alessandro Zovi, Giuseppe Lo Giudice – si è infatti parlato anche di pubblicità sanitaria, di responsabilità professionale, di prevenzione.
“Sono temi che condivido e troveremo insieme gli strumenti per perseguirli” ha assicurato Faraone, al termine della visita della CAO.
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